Il tempio valdese di piazza Cavour è un luogo di culto cristiano situato a Roma, nel rione Prati, in piazza Cavour.
Esso fu costruito fra il 1911 e il 1913 e, all’interno del suo complesso, si trova anche la sede della Facoltà valdese di teologia.
Storia
Un primo tempio per il culto valdese era stato costruito a Roma nel 1883 in via IV Novembre, nel rione Trevi non lontano da piazza Venezia.
Nel 1910, la vedova americana John Stewart Kennedy acquistò per conto della Chiesa evangelica valdese un terreno nel nascente quartiere Prati sul quale, per volontà del Comitato per l’Evangelizzazione della Chiesa Valdese presieduto da Arturo Muston, sarebbe dovuto sorgere un complesso comprendente un nuovo tempio e vari locali accessori.Lo stesso anno, venne indetto dal Comitato un concorso per gli stabili da costruire al quale vennero invitati l’architetto Arturo Pazzi, l’ingegnere Emanuele Rutelli insieme all’architetto Paolo Bonci, e lo studiotorinese Charbonnet e Cougn; i tre progetti furono giudicati insoddisfacenti e bocciati ex aequo, tuttavia nel gennaio 1911 l’incarico venne affidato a Rutelli e Bonci e la costruzione del complesso cominciò nel giugno 1911 per terminare nel 1913; la decorazione interna del tempio, opera di Paolo Paschetto, venne realizzata tra il 1912 e il 1912.
Il tempio venne inaugurato con un culto solenne il giorno 8 febbraio dell’anno 1914. L’edificio è rimasto immutato nel corso degli anni ad eccezione della sistemazione interna delle panche, modificata dal pastore Franco Sommani che inoltre smise di usare il pulpito, sostituito da un leggio posto a pavimento. L’8 febbraio 2014, al termine dei lavori di restauro della facciata, si sono aperti i festeggiamenti per i cento anni del tempio con un culto solenne con la predicazione di Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola Valdese.
Descrizione
Arte e architettura
Il tempio valdese di piazza Cavour è opera dell’ingegnere Emanuele Rutelli e dell’architetto Paolo Bonci ed è in stile neoromanico con elementi decorativi in stile Liberty.
Il frontespizio dell’edificio è caratterizzato dalla facciata, posta tra due corpi cilindrici che hanno il compito di raccordare quest’ultima ai palazzi attigui riprendendone gli elementi decorativi. Al centro del prospetto si apre il portale, leggermente strombato e sormontato da una lunetta decorata con un mosaico policromo realizzato da Evandro Monticelli su disegno di Paolo Paschetto: esso raffigura al centro un candelabro sormontato da una candela accesa e poggiante sulla Bibbia, con intorno il motto in lingua latina Lux lucet in tenebris, simbolo delValdismo. Più in alto, vi è una loggia formata da una polifora che si compone di sette monofore a tutto sesto poggianti su colonnine e che dà luce all’interno dell’edificio; essa è sormontata da un rosone circolare che invece dà su un ambiente soprastante la chiesa. Completano la facciata due campanili privi di campane, la cui sommità si articola in un piano inferiore con una trifora su ciascuno dei lati ed uno superiore costituito da una cupoletta poggiante su un tamburo cilindrico.
L’interno del tempio è preceduto da un endonartece ed è a pianta basilicale. L’aula è divisa in tre navate con tribune sopra le due laterali da pilastri ottagonali con sistema hennebique.In fondo alla navata centrale si apre l’abside semicircolare quasi interamente occupata dall’organo a canne, davanti al quale si trovano il pulpito, ora in disuso, e il tavolo per la Santa Cena, entrambi realizzati in legno da Tito e Giuseppe Corsini su progetto di Paolo Paschetto; la balaustra del pulpito è decorata da diversi bassorilievi: al centro il monogramma di Cristo e ai lati, da sinistra a destra, le effigi di Arnaldo da Brescia, Martin Lutero, Giovanni Calvino e Girolamo Savonarola. Il fonte battesimale, posto sulla sinistra, è in marmi policromi ed è opera di Francesco Augelli.
Tra il 1912 e il 1913, Paolo Paschetto realizzò l’apparato decorativo interno ad affresco in stile liberty, caratterizzato dalla vivacità dei colori. La parte superiore dell’abside e l’arco trionfale presentano una fitta decorazione geometrica posta a sottolineare la centralità della croce e delle lettere A e Ω. Paschetto disegnò anche i cartoni delle vetrate, realizzate da Cesare Picchiarini. Esse si articolano su tre livelli: quello inferiore, nelle navate laterali, è formato da bifore e presenta citazioni e simboli biblici; quello mediano, nel matroneo, è formato da triforecon decorazioni floreali; quello superiore, corrispondente al cleristorio della navata centrale, è anch’esso composto da trifore e le sue vetrate hanno decorazioni geometriche.
Organo a canne
Nell’abside, si trova l’organo a canne Carlo Vegezzi-Bossi opus 1349, costruito nel 1913 ed installato nel gennaio 1914.
Lo strumento è a trasmissione pneumatico-tubolare e conta 2308 canne per un totale di 32 registri.La consolle, posta alla destra del pulpito e rivolta verso la navata, dispone di tre tastiere di 58 note ciascuna e pedaliera dritta di 27 note; i registri e gli annullatori sono azionati da placchette a bilico poste sopra il terzo manuale e di differente colore in base al corpo fonico al quale si riferiscono, mentre le unioni sono collegate ai pedaletti posti al di sopra della pedaliera.
Informazioni
Indirizzo: Piazza Cavour 32 – 00193 Roma
ingresso sala e locali Via Marianna Dionigi 59
Tel segreteria 06.320.48.68
Chi fosse interessato all’utilizzo della chiesa per concerti o di altri nostri locali può mandare una mail:
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Sito web: http://www.chiesavaldesepiazzacavour.it/
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